Sagra dell’Uva – Subbiano

La Pro Loco di Subbiano si è costituita con lo scopo di realizzare iniziative atte a favorire la promozione del territorio. Prima, infatti, era il Comitato Festiero che organizzava annualmente la “Festa di fine estate” e la “Festa dell’uva”, che hanno raggiunto rispettivamente la 40^ e 31^ edizione. Quest’anno per festeggiare l’anniversario, la Festa di Finestate inizierà di venerdì sera con una serata speciale di preapertura dedicata soprattutto ai giovani, ma non solo. Pur nel costante impegno profuso dalla Pro Loco in tutte le iniziative che si susseguono annualmente il “Mercatino del tempo che fu” e la “Rievocazione Storica della Festa dell’Uva”, che si svolgono rispettivamente la mattina ed il pomeriggio della seconda domenica di settembre, sono il fiore all’occhiello del paese di Subbiano. Nel ristorante e negli stands festieri vengono presentati tutti i piatti del nostro territorio, tra i quali cannelloni al sugo di nana, polenta al sugo, nana in porchetta con patate, arrosto girato di uccellini, specialità a base di funghi porcini, e tanti altri piatti appetitosi a prezzo veramente contenuto. Già dalle prime ore del mattino si svolge nelle strade del centro storico il mercatino con vendita della tipica schiacciata con l’uva ed altre appetitose prelibatezze, in un’atmosfera che richiama l’antica vendemmia, fulcro della civiltà contadina. Nel pomeriggio si svolge nelle strade del paese la sfilata di carri delle varie frazioni e di gruppi folkloristici con rappresentazione di scene legate al periodo della vendemmia e con distribuzione gratuita dell’uva e di prodotti tipici. Questa festa è la più sentita dagli abitanti di Subbiano, perché riporta i paesani a quando aspettavano il momento della raccolta e della lavorazione del vino. Queste manifestazioni si svolgono nel centro storico, perché uno dei nostri obiettivi è quello di far conoscere il nostro paese.

Schiacciata con l’Uva

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Schiacciata con l’Uva

È un dolce tipico della vendemmia e delle feste contadine, di origini povere, come evidenziato dalla semplicità degli ingredienti: pasta da pane, olio d’oliva, zucchero ed uva nera, tradizionalmente la varietà di uva canaiola, dai chicchi piccoli e con molti semi, considerata di qualità inferiore in quanto poco adatta alla produzione di vino. Si prende la pasta del pane e si aggiunge un po’ d’olio d’oliva, insaporito facendolo scaldare con del rosmarino, quindi si spiana metà della pasta e la si pone in una teglia ricoprendola con i chicchi d’uva nera lavati ed asciugati con un canovaccio pulito. Si spolvera con zucchero e si ricopre lo strato d’uva con l’altra metà della pasta spianata, ponendoci sopra altri chicchi d’uva. Si spolvera di nuovo di zucchero e si cuoce in forno ben caldo per 30 minuti. E’ da assaporare rigorosamente fredda, per un dolce fresco, particolare e molto piacevole.

Eccomi qua: sono il senso della vite! Il mio scopo è rilasciare buon umore: mi ingrasso, mi abbronzo, mi raggruppo in bacche tonde perfette per la vostra bocca e se questo non è abbastanza mi spremo finché non si viene al succo. Passita, non passata; moscata senza essere fastidiosa; di ogni colore per la vostra allegria, regina sempre alla vostra altezza (ricordate la volpe?).

informazioni:
Gianni Fanetti Tel. 329/2162598
presidenza@prolocosubbiano.it
Francesco Maestrini Tel. 333/5944063
segreteria@prolocosubbiano.it
www.prolocosubbiano.it

La Sagra delle Sagre è una manifestazione enogastronomica che si terrà il 28 e 29 Giugno a Bibbiena in Casentino.
Il territorio casentinese è costellato di piccoli paesi, ognuno con una propria tradizione, una propria cultura, una propria storia.
C’è un legame unico e forte fra l’uomo e questi borghi che si manifesta nella cultura della gastronomia e che ancora oggi esiste e tiene in vita questi luoghi. La Sagra delle Sagre vuole riunire il meglio delle sagre casentinesi, quelle più amate e caratteristiche, eredi dei veri sapori del territorio e vuole essere un evento di promozione del centro storico di Bibbiena. Un pezzo di Casentino in ogni angolo del paese, alla scoperta di sapori e gusti di un’antica tradizione e dell’eterogeneità culinaria di questo angolo di Toscana.