L’ocio non è un’oca, non parla a vanvera, non è una svampita, non fa le papere.
L’ocio scorrazza, zompa, starnazza; cresce, s’ingrassa e ci lascia (satolli).
Allevato ci ha levato la fame e se gli facciamo la festa è per celebrare la festa di uomini affratellati dalla fatica del grano.
Sacrificio dell’ocio non vada perso: godete e siate in festa; è quel che mi aspetto, una forma di rispetto.
Questo vi dico, io che son stato ocio.
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- Sabato 24 e Domenica 25 Giugno 2023