Il Raviolo di Partina

Ravioli di Partina
I Ravioli di Partina

La sagra del Raviolo di Partina arriva quest’anno alla sua 12° edizione. La sagra nasce nei primi anni ’90, dopo un periodo d’interruzione, nel 2001, prende la sua organizzazione attuale che l’ha portata ormai da alcuni anni a diventare una delle manifestazioni più importanti del Casentino nel mese di Agosto, avendo avuto un sempre più crescente riscontro da parte della popolazione locale. Una festa in cui l’organizzazione è molto attenta alla valorizzazione dei piatti gastronomici proposti, alla qualità del servizio, del divertimento e non solo. Numerose le persone che ogni anno animano appunto la sagra nelle sue tre serate sino al raggiungimento della sua massima espressione durante l’ultima sera con l’eccezionale spettacolo pirotecnico conclusivo. La sagra è inoltre un momento di aggregazione per gli abitanti della frazione poiché coinvolge in tutte le sue fasi gran parte di loro che ogni anno non esitano a rimboccarsi le maniche per dare una mano. Vi aspettiamo numerosi a Partina anticipandovi che per l’occasione abbiamo preparato una sorpresa nell’edizione che si svolgerà il prossimo mese di agosto.

 

Raviolo di erbe e ricotta
Il Raviolo si può descrivere come un quadrato di pasta raccolto a contenere un ripieno a base di erbe selvatiche (minuto o stregolino, ortica, vitalba, luppolo e tarassaco) unite alla ricotta con formaggio e noce moscata. A seconda dei gusti e delle stagioni è possibile preparare l’impasto anche con spinaci, bietole.


Lo ammetto: ho il cuore tenero. Sarà per le foglie di spinacio ancora giovani, sarà la breve cottura che intenerisce le fibre, sarà la finezza con cui sono state sminuzzate, sarà la ricotta prima setacciata e quindi amalgamata alla verdura? Non solo, è merito della mano cortese che ha fatto tutto ciò e che mi ha preparato per corpo una sfoglia gialla di uova e farina.
E infine, sempre la mano che conosce la mia raffinatezza, ha deciso di adornarmi anche con un velluto di ragù.

 

 

 

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